SULMONA – Hanno sfilato in corteo lungo il centro storico cittadino di Lanciano catturando l’attenzione e la curiosità delle migliaia di persone presenti alla 42esima edizione del Mastrogiurato, una delle rievocazioni storiche più prestigiose d’Abruzzo. La folta rappresentanza della Giostra cavalleresca di Sulmona guidata dal presidente Maurizio Antonini tornato per l’occasione a sfilare in costume, a detta di tutti, è stata la delegazione più ammirata in corteo: gli splendidi costumi realizzati con i tessuti più pregiati e curati nei minimi particolari dalle sarte della Giostra cavalleresca, hanno stravinto il confronto con quelli delle altre delegazioni partecipanti. Per non parlare delle acconciature delle dame, che oltre a renderle ancora più belle, le hanno dato quel valore aggiunto che ha fatto la differenza. Ad accompagnare e ad annunciare l’arrivo delle dame e dei cavalieri peligni, le chiarine, i tamburini e gli sbandieratori della Grande Squadra dell’Associazione Giostra cavalleresca. Anche loro hanno dato sfoggio delle loro qualità riempiendo il corso di Lanciano di allegria e sonorità. Una rievocazione storica, quella di Lanciano, molto particolare che ruota attorno alla figura del Mastrogiurato un magistrato del Regno di Napoli in epoca angioina, che affiancava i sindaci nell’amministrazione delle città.
Era eletto insieme al sindaco dal parlamento cittadino (assemblea dei capifamiglia) e durava in carica lo stesso periodo di questo (sei mesi o un anno, a seconda delle epoche). All’elezione seguiva un giuramento, davanti alla stessa assemblea, dopo il quale al mastrogiurato erano consegnate le chiavi della città. Infatti, il compito principale di questo magistrato riguardava l’apertura e la chiusura delle porte della città; doveva inoltre controllare il traffico in entrata e in uscita e sorvegliare i mercati cittadini e gli approvvigionamenti. Da 42 anni a Lanciano viene riproposta l’investitura del Mastrogiurato che ha il suo momento più suggestivo nel giuramento che si tiene nella piazza principale, alla fine della cosiddetta “Settimana Medievale”.
L’edizione 2024 ha visto oltre alla partecipazione della delegazione della Giostra Cavalleresca di Sulmona anche quelle della Confederazione europea giochi e manifestazioni storiche, la Federazione italiana giochi storici, i cavalieri dell’Ordine di San Giorgio di Visegrad (Ungheria), il gruppo danza “Primavera” di Visegrad (Ungheria), gli armigeri e balestrieri della Città di Bucchianico, gli sbandieratori e musici ‘I Farnese’ di Ortona, i tamburini e sbandieratori di Montecassiano, le chiarine del Mastrogiurato, gli Sbandieratori e Musici di Lanciano, i giullari di spade e il gruppo storico ‘Collotorto. “Con la nostra partecipazione alla manifestazione di Lanciano, abbiamo voluto rendere ancora più saldo il rapporto che ci lega a questa storica rappresentazione”, afferma il presidente della Giostra cavalleresca Maurizio Antonini. “Un’amicizia che va avanti ormai da tanti anni nel segno del reciproco rispetto e della massima collaborazione. Sono soddisfatto del risultato e dei consensi ottenuti dalla nostra delegazione e devo ringraziare i ragazzi che hanno sfilato in corteo, sempre disponibili e pronti a portare in alto il nome di Sulmona e della Giostra Cavalleresca”.